Il Castello Sforzesco è uno dei simboli più riconosciuti della storia e della cultura milanese. Iniziato con le prime costruzioni a metà XIV secolo dai Visconti, ha vissuto tutte le stagioni della città, ospitando la corte milanese e tutti i successivi reggenti stranieri – francesi, spagnoli, austriaci e Napoleone – che ne hanno modificato man mano struttura e aspetto. Riportato al suo antico splendore per il Comune di Milano dall’architetto Luca Beltrami – importante per il recupero della famosa Sala delle Asse di Leonardo – è oggi sede di musei e biblioteche che ne connotano la funzione culturale, tra cui il Museo dell’arte antica che custodisce le sculture in pietra, il Museo dei Mobili e delle Sculture lignee le opere in legno, la Pinacoteca i quadri, il Museo delle arti decorative le opere in ceramica, bronzo e tessuto e infine il Museo della Pietà Rondanini, di recente costituzione, con la famosa opera di Michelangelo. La varietà di opere copre un periodo storico che va dal Medioevo al Novecento.
Visitare il Castello è un’occasione per immergersi nel territorio e nella storia da diversi punti di vista e per tutti i gusti. Per questo la guida Museo per tutti è stata redatta per racchiudere tante tipologie di esperienze che possono essere combinate in modo da riempire una o più giornate, dalla visita del complesso nei suoi spazi all’aperto ai musei custoditi al suo interno. La guida racconta infatti il Castello e tutta la sua storia, i cortili e le loro caratteristiche, offrendo la visita del Castello come monumento storico con i suoi affreschi, le statue, fontane e fossati, per un’immersione nella storia. A seguire vi sono schede specifiche in questo sito illustrano i singoli musei che sono distribuiti lungo due piani dell’edificio, ai quali si accede tramite biglietto unico.
Nei vari ambienti alcuni corridoi sono stretti e si segnala la presenza di scale, come il passaggio dalla Pinacoteca al Museo delle Arti decorative al primo piano, ma sono proprio questi dettagli a connotare il percorso di storicità.
L’esperienza è quindi dettata dalla scoperta e la possibilità di combinare più proposte è per venire incontro all’attenzione del visitatore: grazie alla varietà di figure, periodi di appartenenza e materiale che connotano tutti i musei e dal monumento stesso del Castello, il visitatore non può che rimanere colpito.