Una visita con mio figlio alla GNAM di Roma – 6 marzo 2022

E’ con grande piacere che condivido le impressioni, a caldo, della nostra visita alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, a cui ha partecipato mio figlio assieme ad altri sei bambini, di cui tre con grave deficit intellettivo-relazionale.

Sono entusiasta del progetto “Museo per Tutti” perché il risultato ha superato le mie aspettative:  lo trovo completo ed efficace. Considerando che vivo a Roma, dove il Patrimonio Artistico Culturale è immenso, trovo assolutamente necessario un impegno maggiore, da parte di tutti, per renderlo fruibile ad ogni tipo di pubblico.

Abbiamo scelto di visitare un Museo per tutti proprio perché abbiamo potuto fare un’esperienza insieme ai bambini che abbiamo accompagnato.

La Direzione ha mostrato attenzione e assoluta disponibilità per rendere la visita piacevole a tutto il gruppo.

Per prepararci alla visita abbiamo scaricato in anticipo la guida accessibile e in particolare abbiamo utilizzato la storia sociale, la mappa e la parte riguardante la descrizione del museo e dei beni e delle opere esposti.

Proverò ad essere obiettiva e raccontare con “gli occhi dei bambini”, in special modo di mio figlio, com’è stato visitare la GNAM:

I bambini sono emozionati ma ancora carichi del peso di discorsi e di immagini violente, e di un periodo che doveva durare un tempo, e invece è diventato il quotidiano.
E alcuni l’ansia la sentono di più e ne sono sopraffatti.
Ma poi la porta si apre e li invita ad entrare. E tutto cambia. I luoghi sono come apparivano in foto, le sale, i corridoi già si conoscono. Il racconto diventa realtà. In più ci sono gli odori, le persone, che entrano alla spicciolata e sembrano più felici.
Ancora qualche piccola crisi ma la frequenza si abbassa. E le persone non guardano, sono distratte da qualche altra cosa, che rapisce l’attenzione.
Cose belle, anzi bellissime. Ora si vedono solo quelle e si sta vicini.
E poi si prova a creare, ognuno come sa, ognuno come può. Per qualcuno è più difficile ma si prova, insieme.
Perchè si vogliono bene, si rispettano.
Ora la gente guarda, ma sorride. E’ tutto più facile ora.
E’ tempo di andare. Ma prima, per piacere, lo spuntino.

Giovanna Troini

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