16 Febbraio 2022 - News

La formazione del personale per diventare Museo per tutti

In questa foto puoi vedere un visitatore che mostra il biglietto e chiede aiuto a una persona con il cartellino alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e contemporanea di Roma

La formazione del personale di custodia è parte fondamentale del percorso che il Castello Sforzesco ha intrapreso con L’abilità onlus per diventare Museo per tutti. Il nostro personale ha maturato negli anni una grande esperienza nella comprensione dei bisogni dei diversi tipi di pubblico, ma è fondamentale sistematizzare e aggiornare questo sapere in momenti di formazione dedicati condotti da formatori specializzati come quelli di Museo per tutti” – Ilaria Torelli, Castello Sforzesco

Diventare Museo per tutti è un percorso di collaborazione e progettazione costante tra la nostra équipe e i luoghi di cultura che vogliono diventare accessibili alle persone con disabilità intellettiva.

Fanno parte di questo percorso anche dei momenti di formazione dedicati al personale dei servizi educativi del luogo di cultura, che si occupa di organizzare le visite guidate e le attività educative per bambini e adulti, e in alcuni casi anche ad altre figure di riferimento per il visitatore, come il personale di sorveglianza nelle sale.

Formare e responsabilizzare gli operatori museali – spiega Veronica Cicalò, Referente di Museo per tutti – è fondamentale perché, assieme alla guida e al percorso accessibile, aiuta a creare un’atmosfera accogliente e serena per il visitatore con disabilità intellettiva e il suo caregiver.”

La formazione di Museo per tutti per il personale dei servizi educativi si suddivide in diversi momenti, una parte più tecnica che approfondisce che cos’è la disabilità intellettiva e le caratteristiche di questo tipo di pubblico e una parte più pratica che spiega come organizzare tutte le fasi della visita con l’aiuto della guida accessibile e, più in generale, come accogliere i visitatori con disabilità intellettiva, come interpretare i comportamenti tipici e come gestire eventuali situazioni di difficoltà.

Questi incontri sono importanti anche per spiegare al personale educativo com’è fatta la guida sociale, perché è scritta in easy to read e in CAA, perché si sono scelte determinate opere e soprattutto per insegnare loro come utilizzarla.

Come spiega Ilaria Torelli del Castello Sforzesco “Per tutti i visitatori, il personale presente nelle sale museali rappresenta il Museo e, trovare in esso un’accoglienza misurata alle proprie esigenze, significa essere accolti dal Museo stesso. Questa è la base perché ciascuno possa abitare il Museo come uno spazio amico al quale fare ritorno.

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