Accessibilità Museale

L’attuazione del “diritto alla cultura”, definito dalla Convenzione Onu del 2006, passa anche e soprattutto attraverso l’accessibilità culturale, concetto che racchiude in sé tutto l’insieme di tecnologie, strategie e strumenti che possono favorire l’accesso a prodotti, ambienti o servizi culturali alle persone che non possono pienamente accedervi nella loro forma originaria. Un processo che prende forma attraverso l’individuazione e l’eliminazione degli ostacoli e delle barriere fisiche, sensoriali e cognitive che possono limitare la piena partecipazione della persona con disabilità alla vita culturale.

Il tema delle barriere cognitive è però quello meno affrontato dal mondo della museologia italiana: solo in tempi recenti infatti si è affermata una più forte sensibilità intorno ai bisogni specifici delle persone con disabilità intellettiva.

Come indicato dal decreto del MIBACT sui “Livelli uniformi di qualità per i musei” del 2018, al fine di garantire anche a questa categoria di persone il diritto alla cultura, all’istituzione museale spetta il compito di creare le condizioni ottimali per la fruizione del patrimonio e il suo pieno godimento.
Questi obiettivi sono perseguibili tramite la creazione di un percorso di visita facilitato, che vada incontro alle capacità attentive del visitatore con disabilità intellettiva e l’identificazione dei “facilitatori” cioè di quei strumenti che possono migliorare la comprensione degli spazi e dei contenuti culturali.

Museo per tutti accompagna i musei aderenti nel lavoro di applicazione e adattamento di tali strumenti al singolo patrimonio conservato mettendo in atto le strategie più efficaci per affrontare alcune delle principali difficoltà dettate dalle disabilità intellettive che riguardano le funzioni intellettive e del comportamento adattativo.
Perché la persona possa godere appieno dell’esperienza museale infatti è necessario superare le sue difficoltà nella comunicazione e nella comprensione attraverso la scelta di un linguaggio semplificato, l’easy-to-read, per la produzione dei testi di riferimento. Potenziare anche il canale visivo tramite l’utilizzo di immagini e simboli, come quelli della Comunicazione Alternativa Aumentativa, va incontro a quelle che sono le limitazioni nell’uso della scrittura o della lingua orale garantendo alle persone con tali difficoltà l’accesso e l’assimilazione delle informazioni.
Sfruttando la comunicazione visiva anche per l’orientamento entro gli spazi museali inoltre è possibile redarre delle mappe sensoriali che rendano più autonomo e consapevole il visitatore durante la visita.
Altrettanto efficace risulta l’uso di storie sociali e/o guide sociali per comprendere la visita ed esplicitare le regole sociali vigenti nel museo attraverso le quali guidare il visitatore nell’adozione di un comportamento adatto al contesto.

newsletter

Ricevi informazioni, notizie e aggiornamenti sul progetto Museo per tutti e informazioni sui musei e i luoghi d’arte accessibili.